000 - Guerriglia è una modalità di rapportarsi con il mondo, è una disposizione d'animo, una tonalità emotiva. È l'opposto del quieto vivere accettato e diffuso, è sentirsi costantemente in fermento, in ebollizione. È agitazione perenne, trambusto intimo sempre pronto a riversarsi all'esterno.
Attacco: alle zone d'ombra del reale; come volontà di conoscere, di scoprire, di indagare. È desiderio di ricerca, è curiosità spinta all'estremo.
Attacco che si sviluppa nel campo di battaglia rappresentato dalle coscienze degli uomini.
Resistenza contro le mille forme del potere, contro le forze omologanti, contro i dogmi, contro il senso comune precostituito. Resistenza alla noia, al banale, allo scontato.
Resistenza allo sconforto, contro la tentazione di andarsene via senza salutare.
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Filosofia è l'universo dal quale sono stato rapito, sedotto, adottato. Assillo, condanna, attività sublime, miele per le mie giornate. Pensiero instancabile che centrifuga teorie e nozioni. Ragionamento in moto perpetuo, senza soluzione di continuità. Arsenale di idee e spunti in costante aumento.
Fuga: dalle molteplici celle costruite dal bio-potere, dal velenoso stato di torpore mentale; dagli sbagli, dagli errori, dagli spettri del passato. Dalla convinzione di sapere tutto.
Fuga dall'ovvio, dai finali già scritti: oltre i propri limiti.
Gabbie: mentali e materiali. Sono ormai a centinaia: a carattere politico, sociale, economico, culturale, esistenziale. Gabbie e catene. Gabbie e isolamento. Gabbie e lacrime. Gabbie e dolore. Gabbie, guardie ed aguzzini.
E se anche il nostro corpo non fosse altro che una gabbia?
Gabbie e, dunque, evasioni.
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Mi sembra piuttosto evidente: Guerriglia Filosofica per prima cosa è un contenitore di parole.
Un germe che rimbalza sulle pareti della mia scatola cranica da quattro anni ed ora vede, finalmente, la luce.
Si basa fondamentalmente sulle storie che mi avete raccontato, sulle vicende e i fatti che vanno a comporre la mia vita, sulle pagine dei libri che mi son capitati fra le mani.
Su tutte le intuizioni scovate durante i pellegrinaggi psichedelici.
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Per il momento questa è la mia casa, la mia roccaforte.
Scrivere è un processo fondamentale per me, allevia il senso di oppressione. Questa è la mia oasi, il mio rifugio.
Funge da binario per la mia condotta. Un ricettacolo di buon propositi, strategie, intenzioni.
È una dichiarazione di intenti, un resoconto delle attività in cui sono coinvolto.
Non so assolutamente cosa aspettarmi dal futuro, ma mi piace immaginare Guerriglia Filosofica come un propulsore per contatti nuovi. Per l'innesco di esperimenti sociali.
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Gran parte del materiale caricato sino ad ora mira a presentare il piano generale che sta dietro a questo sito web.
Il Manifesto e la Premessa hanno carattere preliminare, introduttivo.
Nella Genesi vengono riassunti i momenti principali che mi hanno spinto a gettarmi a capofitto in questa avventura, a partire dall'addestramento ricevuto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari, passando per le motivazioni che mi hanno portato ad intraprendere quella che io considero una vera e propria guerriglia.
Come contorno, una marea di considerazioni sugli argomenti più disparati, come quelle contenute nella sezione dal titolo Gabbie e solitudini.
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"Ed ora che il dio mi ha assegnato un posto di combattimento, così almeno io credo di dover interpretare il suo volere, posto di combattimento che è quello di vivere filosofando, esaminando me e gli altri, sarebbe veramente cosa grave se io, per paura della morte o d'altro, disertassi il campo".
Platone - Apologia di Socrate
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