Manifesto
“Poichè l'uomo s'è da se stesso rinchiuso, fino a non vedere più le cose che attraverso alle strette fenditure della sua caverna”.
William Blake – Il matrimonio del cielo e dell'inferno
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Questa non è una giostra: il suo scopo non è colmare la vostra sete di divertimento.
Guerriglia Filosofica è più simile ad un farmaco.
Con il termine 'pharmakon ' gli antichi greci indicavano sia il veleno che il suo antidoto.
L'effetto del farmaco è strettamente soggettivo: in alcuni casi può regalare sollievo, in molti altri può provocare fastidio, disagio, se non addirittura paranoia.
Molto dipende dalle caratteristiche dell'individuo con cui si entra in contatto, oltre che dal contesto.
Guerriglia Filosofica non persegue assolutamente fini a carattere economico, né politico – elettorali.
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Guerriglia Filosofica non è un passatempo o un intrattenimento, né tanto meno un diversivo.
È un modo di stare al mondo; meglio: una strategia d'azione.
Non è un romanzo, non è finzione.
È pensiero in moto e in atto; sentimento che si incarna nel bios e cerca di intervenire sul circostante. È una condotta articolata su due livelli: riguarda gli aspetti intimi, così come quelli appartenenti alla sfera pubblica.
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Non è un discorrere a vuoto o alla leggera, non è una collezione di romanticismi, non è l'ennesimo elogio al migliore dei mondi possibili.
È un tentativo di evasione, di fuga da una situazione estremamente spiacevole.
Non è uno spot. Non promuove nessun prodotto, nessuna offerta speciale. Nessuna occasione imperdibile da cogliere al volo.
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Guerriglia Filosofica è una diversa forma di comunicare, di considerare l'interlocutore.
È innanzitutto raccolta di informazioni utili, condivisione di esperienze.
Non ha carattere enciclopedico, non custodisce verità assolute o indiscutibili. Non dispensa dogmi.
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Non è un alibi, una maschera dietro al quale nascondersi.
È un approccio, una modalità d'attacco. È stimolo finalizzato ad una reazione.
Così come l'hacker cerca il bug nel sistema in cui vuole introdursi, Guerriglia Filosofica coltiva il metodo del dubbio: questa è la crepa in cui è possibile piantare un cuneo.
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Non è una nenia, né un'attività di tipo consolatorio.
È uno sforzo estremo di rianimazione sociale.
Non è uno scenario statico, non è un quadro da contemplare.
È una piattaforma concettuale in cui si mischiano input provenienti da più parti.
È un generatore di contatti e possibilità. È contenitore e produzione di contenuti.
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Non è un percorso prestabilito, è una mappa in divenire.
È una dichiarazione di intenti. Un esperimento che mira ad aprire una breccia nel muro.
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Prerogativa di Guerriglia Filosofica è l'innesco del Fight-Club: l'arte di estremizzare le questioni e i relativi discorsi.
Nel Fight Club vale un'unica regola: non ci si può arrampicare sugli specchi.
Il Fight – Club può scoppiare in qualsiasi posto, in qualsiasi momento, con chiunque.